top of page
Cerca
  • Immagine del redattorePFL Group

RIFORMA DELLA SCUOLA: ULTIMI AGGIORNAMENTI

La Commissione Affari Costituzionali e la Commissione Istruzione Pubblica, beni culturali hanno approvato un maxi-emendamento relativo al mondo scuola. Il provvedimento, dopo l’approvazione del Senato, passerà alla Camera per conversione in legge entro il 29 Giugno 2022, pena la sua decadenza.

In cosa consiste la Riforma dell’Insegnamento? Scopriamo insieme tutti i dettagli.

ABILITAZIONE ALL’INSEGNAMENTO: FASE TRANSITORIA

Il titolo di docente di ruolo si ottiene previo superamento di un Concorso Pubblico Nazionale indetto ogni qualvolta ci siano cattedre vacanti da poter assegnare.

Possono partecipare al concorso tutti i docenti che possiedono l’abilitazione all’insegnamento, ottenuta mediante un percorso universitario e accademico di 60 CFU/CFA (di cui 10 CFU/CFA di tirocinio scolastico) al termine del quale viene svolta una prova finale scritta (relativa al periodo di tirocinio) e una lezione simulata. Per il conseguimento dei 60 CFU/CFA vengono riconosciuti i 24 CFU/CFA già conseguiti come requisito indispensabile per l’accesso al concorso secondo la norma previgente.

Fino al 31 Dicembre 2024, fermo restando il possesso del titolo di studio idoneo per l’accesso alla classe di concorso, sono ammessi alla selezione per i posti di docente delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado e di Insegnante Tecnico Pratico chi possiede uno dei seguenti requisiti:

  1. Coloro che entro il 31 Ottobre 2022 abbiano conseguito i 24 CFU/CFA in materie antropo-psico-pedagogiche, secondo l’ordinamento previgente;

  2. Coloro che abbiano conseguito almeno 30 CFU/CFA (di cui 10 CFU/CFA di tirocinio diretto). I vincitori di Concorso dovranno poi conseguire i CFU mancanti successivamente e confermarli in ulteriore bando.

  3. Coloro che entro i cinque anni precedenti abbiano svolto almeno tre annualità di insegnamento (anche non continuative) di cui almeno uno per la propria classe di concorso;

Le prove concorsuali consisteranno in una prova scritta con domande a risposta aperta in materie della propria classe di concorso, in metodologie e tecniche della didattica generale e disciplinare, in competenze informatiche e linguistiche.

Si potrà accedere alla prova scritta previo superamento di una prova preselettiva prevista entro trenta giorni dall’indizione del bando concorsuale.

Infine, superata la prova scritta, si potrà accedere alla prova orale, durante la quale verranno verificate le competenze didattiche possedute anche attraverso un test specifico.

ABILITATI SU ALTRA CLASSE DI CONCORSO

I docenti che possiedono già l’abilitazione all’insegnamento su una classe di concorso o grado di istruzione e gli specializzati sul sostegno, possono richiedere l’abilitazione su altra classe di concorso o altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di studio idoneo per l’accesso alla classe di concorso, attraverso l’acquisizione di 30 CFU/CFA (di cui 10 CFU/CFA di tirocinio) in metodologie e tecnologie didatti­che applicate alle discipline di riferimento.

ACCESSO DIRETTO AL TFA SOSTEGNO

Fino al 31 Dicembre 2024 hanno accesso ai percorsi di specializzazione per le attività didattiche di sostegno agli alunni disabili tutti i docenti che abbiano maturato negli ultimi cinque anni almeno tre annualità di insegnamento sul sostegno nelle scuole e che possiedano abilitazione e titolo di studio validi per l’insegnamento.

In caso di esaurimento delle graduatorie di concorso, per l’immissione in ruolo dei docenti di sostegno verranno utilizzate le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) I fascia.

INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA: PROCEDURA STRAORDINARIA

Accanto al bando per la docenza di ruolo, verrà indetta una procedura straordinaria per l’immissione in ruolo dei docenti di Religione che assegnerà per il triennio 2022-2025 il 50% delle cattedre disponibili e resterà valida anche per gli anni successivi, fino ad esaurimento delle graduatorie di merito.

Potranno partecipare tutti gli insegnanti in possesso dei seguenti requisiti:

  1. Per la Scuola Secondaria, i docenti che possiedono titolo accademico (baccalaureato, licenza o dottorato) in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche, oppure laurea magistrale in scienze religiose, conferiti da una facoltà approvata dalla Santa Sede, nonché attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un seminario maggiore;

  2. Per le scuole dell\’Infanzia e Primaria, i docenti che possiedono titolo accademico (baccalaureato, licenza o dottorato) in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche, oppure laurea magistrale in scienze religiose, conferiti da una facoltà approvata dalla Santa Sede nonché sacerdoti, diaconi o religiosi in possesso di qualificazione riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana. L\’insegnamento della Religione Cattolica può essere altresì impartito da insegnanti della sezione o della classe purché in possesso di uno specifico Master di II livello per l\’insegnamento della Religione Cattolica approvato dalla Conferenza Episcopale Italiana;

  3. Idoneità rilasciata dall’ordinario dio­cesano competente per territorio;

  4. 3 Annualità di insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole statali.

0 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

FACCIAMO CHIAREZZA SUL CLIL

Il termine CLIL è l’acronimo di Content and Language Integrated Learning: trattasi di un percorso rivolto a docenti o aspiranti tali che siano interessati a impartire lezioni sulla propria materia di

bottom of page